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Grès porcellanato

Grès Porcellanato: storia e curiosità

Gianmarco Maiolini

Grès Porcellanato: storia e curiosità

 

Prima di ricostruire la storia e le caratteristiche di questo materiale ormai diffusissimo ed utilizzatissimo nell’ambito delle costruzioni odierne, partiamo col dare una definizione di grès.

Il grès è un materiale ceramico a pasta dura, ottenuto per cottura fino a incipiente vetrificazione dell’impasto. Ha una pasta compatta, dura, sonora ed impermeabile. Molto spesso presenta una copertura vetrina impermeabile.

L’origine della parola grès sembra derivi da antichi manufatti francesi così chiamati e che utilizzavano lo stesso tipo di argilla, che prende il nome di gres silicieux.

La parola porcellanato invece deriva dal colore candido delle argille bianchissime utilizzate per creare questo materiale. In Italia per la produzione vengono utilizzati materiali proveniente soprattutto da cave sarde e lavorate nella città di Guspini, in provincia di Cagliari. Donde la denominazione a km0 del prodotto.

Storia

Dagli anni ’50 prendevano il nome di grès le piastrelle non smaltate a ridottissima porosità, create con argille rosse, ferruginose, non carbonatiche e vetrificanti in cottura.

Il prodotto finale era ovviamente rosso. La materia prima veniva macinata a secco in mulini a impatto o a martelli e cotta in tunnel a cicli di 70 ore ad una temperatura media di ben 1.000 gradi centigradi.

Tuttavia il prodotto non era dei migliori. Aveva limiti notevoli di natura prettamente tecnologica. Fra questi la ancora rudimentale strumentazione disponibile ai forni che impediva una ottimale regolazione della curva di cottura. Problemi in fase di pressione della pressa che non permettevano di ottenere il livello di densità desiderato per le piastrelle.
Ancora insufficienti controlli dei parametri di macinazione, quindi granuli di varie dimensioni.

Il risultato aveva comunque buone caratteristiche di resistenza, ad esempio all’acido e al gelo, ma risultava difficile da estrarre, controllare e non era impermeabile, presentando una notevole porosità.

Questo prodotto venne utilizzato soprattutto in edifici pubblici come scuole, ospedali, laboratori. A farlo preferire furono soprattutto i costi bassi e la sua resistenza. 

Il Grès Porcellanato

La svolta avviene intorno agli anni ’80, quando in Sardegna, soprattutto nella zona di Sassuolo, la sperimentazione in tema edilizio arriva a confezionare la versione migliore, fino a quel momento, del prodotto.

Questo materiale si rivela adatto sia per interni che per esterni e si caratterizza per la sua enorme versatilità. Per gli esterni riesce a reggere bene all’usura delle intemperie, anche se per ovvie ragioni, tende a durare meno rispetto al materiale utilizzato per interni.
A proposito di durata, il grès ha una longevità quasi illimitata.

È estremamente semplice da pulire, utilizzando qualsiasi tipo di detergenti e disinfettanti. Inoltre è antimacchia, non trattiene aloni. 

Non necessita di manutenzione, non necessita dunque di trattamenti per la cura e la lucidatura di pavimenti in legno o in marmo.

Il grès porcellanato è un materiale ignifugo e resiste al fuoco, quindi anche alle cadute di sigarette, fiammiferi, oggetti roventi ecc. In caso di incedio, dunque, resisterà al fuoco e non emetterà fumi tossici.

Una delle caratteristiche più importanti è la sua sostenibilità. I materiali utilizzati per creare il grès sono 100% naturali e riciclabili. In particolare i materiali sono: sabbia, argilla, minerali e feldspati. e, non contengono plastiche, sono resistenti agli agenti chimici, impermeabili, anallergiche e riciclabili.

Il suo utilizzo è solitamente pensato per i pavimenti, ma può essere adoperato anche per superfici verticali.

Trend 2023

I trend del 2023 per l’interior design

Gianmarco Maiolini

I trend del 2023 per l’interior design

 

Il 2023 è alle porte e per tutti gli amanti del design, può essere utile dare un’occhiata preventiva a quelli che saranno probabilmente i trend del 2023 per l’arredamento domestico non solo.
I clienti potranno essere più tratti dalle proposte di un professionista preparato su ciò che si approssima a diventare di moda nel prossimo anno. La tendenza alla moda e al rimanere aggiornati alle tendenze è un guilty pleasure cui molti acquirenti non riescono a rinunciare.

Diamo allora insieme uno sguardo ai trend che guideranno probabilmente per la maggiore in questo vicinissimo 2023:

 

Indoor e outdoor uniti

Dall’idea di loft che mira a spazzare via le mura domestiche fra le stanze e concependo un unico grande spazio open in cui vivere la casa, si sta affacciando l’idea di eliminare persino quelle esterne!
Non si tratta di andare a vivere per strada, ovviamente, ma di concepire un’unione fra lo spazio interno domestico e quello esterno, ad esempio giardino, vialetto eccetera, eliminando quindi porte, barriere e cancelli.

Minimalismo

Sappiamo cos’è e abbiamo imparato ad apprezzarlo ma il minimalismo sarà comunque protagonista probabilmente del 2023.
Via tutti i fronzoli inutili, cianfrusaglie e vecchie radio impolverate d’epoca. Spazio domestico e lavorativo in ottica di funzionalità, ridotta all’osso, che guarda all’estetica senza perdersi in inutili dettagli. Pochi elementi ma selezionati con cura e posizionati nello spazio con gusto.

Anni ’70

Sarà ragionevole aspettarsi un ritorno agli anni ’70. La nostalgia non perdona e dopo aver sviscerato i mai compianti abbastanza anni ’80, è possibile aspettarsi un salto indietro della nostalgia di 10 anni attraverso l’uso di riflessi e luminosità, mobili dal design geometrico, specchi, uso dell’acciaio, vernici lucide e metallizzate.

Materiali organici

Come anche abbiamo avuto modo di vedere nella fiera di Arkeda di Novembre 2022, nel nuovo modo di concepire l’interpor design e l’architettura, l’attenzione alla sostenibilità non può più essere un elemento di contorno.
L’utilizzo di materiali organici al fine di evitare quanto più possibile l’inquinamento ambientale sta diventando e deve assolutamente continuare ad essere uno standard, un punto di non ritorno da cui guai a tornare indietro.
Ed anche dal punto di visto estetico, oltre che ambientale, il contatto e il ritorno alla natura anche come cromatici, materiali e stile darà una boccata d’aria fresca al modo di concepire l’interpor design, stanco di appesantimenti inutili e desideroso di freschezza, novità e leggerezza.

Biofilia

Direttamente collegata al trend precedente, di cui forse è solo un corollario, l’attenzione ad unire l’elemento urbano con quello naturale, della vita (da cui biofilia ossia amore per la vita) sarà certamente un elemento insostituibile del modo di vivere l’ambiente domestico nel 2023.

Recupero e upcycling

Secondo corollario di un punto di vista ambientalista e sostenibile. Se da un lato, utilizzare materiali organici può essere la scelta giusta per non inquinare maggiormente, cosa ce ne facciamo di tutti i materiali già utilizzati e difficili, magari, da smaltire?
La soluzione è quella di upcycling ossia il riutilizzo e il riciclo intelligente dei materiali al fine di non inquinare e di ridare nuova vita a tutto ciò che appariva come un inutile cadavere. Un utilizzo intelligente del riciclo dei materiali permetterà di creare nuove forme di estetica, impreziosite dalla genuina volontà di non inquinare e di utilizzare ciò che non serve più (quindi magari anche ad un costo ridotto, perché no?) e modellarlo a nostro piacimento.

Idee regalo per gli amanti del design

Gianmarco Maiolini

Il natale è alle porte e le strade delle città sono spesso piene zeppe di persone in cerca di regali last minute da fare. Se siete finiti in questa guida, probabilmente anche voi avete bisogno di idee regalo e non vi va di dovervi fare largo nella calca della gente impazzita che corre da un negozio all’altro.
Se siete amanti del design e volete farvi un regalo, oppure se siete stati negligenti e non avete provveduto ancora ad acquistare i regali di natale ed il destinatario è amante dell’arredo, ecco alcune idee regalo che possono tornarvi utili.

Nintendo labo

Più adatto ad un bambino oppure anche ad un adulto appassionato di tecnologia, videogiochi e design, Nintendo Labo è stato premiato dalla rivista Times come parte delle migliori invenzioni del 2018. È un ibrido fra un videogioco, giacché necessita della console Nintendo Switch ed un gioco analogico, necessitando di montare le parti con degli appositi modelli di cartone.
Estremamente creativo ed esteticamente grazioso, ingolosirà i vostri figli o i figli dei vostri amici.
Di nascosto, se provate curiosità, potrete giocarci anche voi, nessuno vi giudicherà.

Assistenti vocali

Sebbene negli ultimi tempi stiano registrando un calo notevole di vendite, per un appassionato di tecnologia, l’assistente vocale può essere uno sfizio, una curiosità di togliersi. A questo proposito, oltre al solito “Alexa metti una canzone” oppure “Alexa com’è il meteo oggi”, contando un po’ di investimento in più, in ottica di design domestico potrete pensare anche di installare dei device intelligenti collegati ad internet che permettono di spegnere, ad esempio, le luci di casa con il battere delle mani.

Portaoggetti di design

Al vostro amico architetto, ingegnere, creativo, potrete regalare un portaoggetti che contiene penne, matite, gomme, strumenti, con una forma non convenzionale, magari con linee curve, che potrà impreziosire l’ufficio e dare una personalizzazione più marcata all’ambiente lavorativo

Diffusore di aromi portatile

L’azienda Muji ha prodotto una linea di diffusori di aromi molto grazioso per quanto riguarda il design, estremamente piccolo, leggero e maneggevole, da piazzare dovunque, in casa o in ufficio, con delle batterie ricaricabili che hanno durata di otto ore. Niente fili, con feltrini sostituibili e senza bisogno di aggiungere acqua.

Borraccia termica

Se il destinatario del regalo è una persona attenta all’ambiente e al consumo di plastica, un regalo obbligato è quello di una borraccia o un portabibite, meglio ancora se isolato dal punto di vista termico, i quali sono oggetti presenti ormai in ogni ufficio, che abbelliscono l’ambiente e permettono di avere sempre con sé la necessaria quantità di acqua senza ulteriormente contribuire all’inquinamento del pianeta con la plastica usa e getta. Comodo, economico, utile e sostenibile.

Macchinetta del caffè di nuova generazione

Esistono ormai moltissimi tipi di macchinetta del caffè, con le cialde, con le capsule e di tantissime marche. Sulla base anche dei gusti, di chi riceverà il regalo, scegliete la macchinetta che più si confa alle sue esigenze. Una minimale, piccola, che occupa poco spazio ma impreziosisce la casa potrebbe essere un’idea ottima, anche questa utile e sicuramente gradita.

L’importante è il pensiero di fare qualcosa di bello a qualcuno cui vogliamo bene, non quanti soldi abbiamo speso. Queste idee che vi abbiamo proposto sono degli spunti da utilizzare come volete, per provare a stupire e a far piacere a coloro i quali volete fare un regalo.

Arkeda 2022: Cosa aspettarsi, espositori e partner

Gianmarco Maiolini

Arkeda 2022: Cosa aspettarsi, espositori e partner

 

Arkeda propone il Salone dell’architettura, dell’edilizia, del design e dell’arredo che si terrà a Napoli, nella Mostra D’Oltremare nei giorni 2, 3 e 4 Dicembre 2022, per la sua nona edizione.

Il tema della fiera e delle esposizioni è un nuovo modo di intendere l’edilizia e il design, indirizzata a modelli di sostenibilità, qualità e natura, oltre che utilità sociale.

Arkeda 2022 vanterà una vasta gamma di espositori:

  • HP: che esporrà le sue stampanti HP Designjet per grandi formati, indirizzata ad architetti, progettisti, designer e creativi.
  • 360 Energia: che presenterà una selezione accurata di sinnovative soluzioni di riscaldamento elettrico domestico, 100% made in Italy, con grande attenzione al risparmio energetico e all’ottimizzazione della gestione dei consumi.
  • Liu Jo Living: che esporrà la sua linea di divani, pouf e poltrone, caratterizzati da linee eleganti, tessuti morbidi e colori personalizzabili dalla forte identità. 
  • Innova Intrusion: che presenterà la sua tecnologia di PVC con struttura in alluminio, per infissi a prova di isolamento acustico e termico e all’insegna del riciclo poiché l’azienda vanta il certificato CAM che attesta il riutilizzo di circa il 10% dei materiali plastici.
  • Il Pantografatore: azienda che opera da 20 anni nel settore del legno e che presenterà o suoi modelli più esclusivi di pannelli fresati prendendo forma sul pregiato legno massello di toulipier, frassino, rovere e noce.
  • Marchi cucine: che presenterà le sue cucine in legno componibili e i relativi complementi d’arredo. In particolare verrà presentata la cucina Convivium, della loro nuova collezione Philosophy.
  • Grohe: che presenterà Grohe Blue Pure, un sistema di filtrazione domestico, un’interessante soluzione composta da un rubinetto 2 in 1, che eroga acqua corrente miscela e acqua filtrata naturale. Non necessita di prese elettriche ed è disponibile in 3 modelli. È possibile altresì scegliere fra diverse tecnologie di filtrazioni.
  • Alfa Marmi: azienda presente sul mercato da quasi 50 anni, indirizzata a principi solidi e tradizionali.
  • Goss: distributore ufficiale italiano di Carlisle CM EUROPE di Sistemi di impermeabilizzazione in EPDM, che presenterà la sua linea di materiale per impermeabilizzazione all’avanguardia, ecosostenibile e atossico, indicato per tetti piani, terrazzi, tetti verdi, fondazioni, pareti contro terra, balconi, vasche, bio-piscine e bio-laghi.
  • B&B Systems: che presenterà la sua linea di materiali e semilavorati per per la realizzazione di insegne luminose, cartellonista e una vasta gamma di prodotti per la comunicazione visiva sul punto vendita e per l’organizzazione di eventi aziendali.
  • Olympus: che presenterà Olympus Sisma Joint, un sistema che consente il placcaggio a bassa invasività dei nodi trave-colonna con interventi tutti esterni all’involucro edilizio.
  • Rimura: che presenterà la sua linea di carta da parati, indirizzati all’artigianalità, alla bellezza e alla delicatezza del tailor made, con attenzione alle scelte ecologiche e funzionali nei materiali di supporto.
  • Naturinform: azienda tedesca produttrice di legno composito, che presenterò la sua vasta gamma di pavimentazioni e rivestimenti facciata. I loro prodotti sono realizzati in Germania e comporti dal 70% di legno certificato PEFC e 30% di Polietilene.
  • Gazzotti: che presenterà il suo prodotto Pronto Parquet Gazzotti con finitura ECOPUR, che protegge, ionizza e purifica gli ambienti da smog, microbi, polveri, acari, pollini, germi, batteri e virus, anche i più resistenti, come i Coronavirus.
  • Arca: che presenterà il suo nuovo design delle linee di mobili componibili e complementi d’arredo per il bagno, con ricerca e industrializzazione di materiali, finiture e colori.
  • ARD: che presenterà la collezione di rivestimenti per pareti Leather Wall Panels in duro polimero materiale eccezionale per la sua facilità nel montaggio oltre che per la resistenza ad urti e usura del tempo. 
  • Salamander: che presenterà GretaFenster, prodotto vincitore del RedDot 2022 e German Design Award 2022, che utilizza il 100% di PVC riciclato nel pieno rispetto della natura.
  • Sivit: Industria Chimica che progetta e produce formulati in resina ad alto contenuto ingegneristico, per la realizzazione di pavimentazioni industriali, commerciali e civili.
  • Centro Faretti Original.
  • A&C Porte e Finestre.
  • DPS Solving: che presenterà la sua gamma completa di supporti ed accessori in grado di realizzare pavimentazioni sopraelevate da esterno estremamente eleganti oltre che funzionali.
  • FMG: che illustrerà le ultime novità del brand, dai nuovi marmi e marmi MaxFine, alla nuova collezione Balance per terminare il viaggio alla scoperta di Bottega d’arte.
  • IC Tende: che porterà alla fiera il suo nuovo know-how e i suoi manufatti di design che arricchiscono l’arredo e impreziosiscono gli spazi esterni.
  • New Solar: che presenterà ad Arkeda 2022 il suo prodotto omonimo NewSolar, un sistema di protezione e schermatura solare innovativo, costruito in alluminio, ha il telo composto da profili ottenuti per estrusione e distanziabili tra loro anche in misura diversa, per consentire di regolare liberamente la luce e l’aerazione naturali desiderate.
  • Mapei: azienda produttrice di materiali chimici per l’edilizia proporrà le sue soluzioni per la posa in piastrelle Mapei a impatto zero sui cambiamenti climatici e la sua nuova e completa gamma di idropitture per interni, Dursilite e Mapecoat ACT.
  • Xilon: che presenterà la sua nuova collezione di arredo bagno che esalta il concetto di bagno funzionale, con un design raffinato e minimalista.
  • Scrigno.
  • Unox: che entra nel mercato residenziale di fascia alta con la sua nuova divisione UnoxCasa e presenterà ad Arkeda 2022 SuperOven, il primo forno che integra l’alta tecnologia dei migliori forni professionali.
  • Errelab: si occupa di resina per pavimenti e pareti di abitazioni, uffici e negozi e presenterà la sua linea di materiale versatile e resistente, ma anche flessibile in base alle esigenze di creatività ed effetto estetico.
  • Atmosphera: che presenterà LOTO, un divano modulare ispirato all’omonima pianta simbolo di purezza ed eleganza.
  • Officine Trancone: che presenterà la sua collezione di targhe per porte in vari materiali e incisioni.
  • Inkiostro Bianco.
  • Tonin Casa: che presenterà la sua linea di mobili dai tavoli, alle sedie, agli armadi, ai letti e molti altri accessori.
  • Technolam: illustrerà due imperdibili novità: la collezione Opificio, una serie di tagli decorativi che garantisce ad architetti e interior designer massima libertà creativa di accostare finiture diverse per allestimenti pieni di personalità e una inedita collezione di elementi di arredo dal design contemporaneo
  • Emilgroup: che presenterà gli ultimi trend del design ceramico ispirati alle agate, ai cristalli, alle resine e ai legni, con la nuova gamma di colori.
  • Ferrari&Cigarini: lancia la sua nuova macchina da taglio “Capri”: una da taglio ed una da profilatura, con una caratteristica fondamentale: la presa di corrente monofase.
  • Cerasa: che porterà la nuova collezione Honey, un sistema di arredo prezioso e versatile, che interpreta una sala da bagno dal carattere forte. 
  • Irsap: che presenterà Hybrid, il radiatore ventilato che unisce la ricerca di efficienza energetica ad una geometria unica, un ibrido innovativo di design e tecnologia.
  • Caos creativo: che offrirà la sua linea di carta da parati con applicato ECOPUR AIR-WALL, una tecnologia innovativa che non inquina ma anzi purifica l’aria.
  • Alberani Parketti: azienda produttrice di pavimenti in legno, con grande rispetto della natura.
  • F/Art: che presenterà il suo prodotto F/ARYA, che agisce contro cattivi odori e VOC, e garantisce un’esperienza di qualità in qualsiasi ambiente:
  • Cimmino Calce: azienda specializzata nella lavorazione del grassello di calce stagionato per rispondere alle esigenze del Restauro del Patrimonio Artistico, Architettonico e dei Beni Culturali.
  • Dormakaba: che presenterà i suoi varchi automatici, per aree reception e non solo.
  • Rexa: che presenterà Vision, una collezione concepita come uno spazio in cui sensorialità e funzionalità si uniscono e dialogano in modo armonioso.
  • Quadro: che illustrerà Formafantasta, la collezione di rubinetteria da bagno e cucina in acciaio inossidabile “FFQT”, intuitiva e silenziosa.
  • Bongio: che presenterà le nuove collezioni di rubinetteria, Linea By Ac,  Amarcord e  la nuova gamma di finiture “Wet&Wild”, con l’intenzione di trasformare il rubinetto da accessorio e protagonista essenziale dell’ambiente bagno, della cucina e delle spa.
  • Ima Marmi.
  • Gres Art.
  • Hansa: azienda specializzata per offrire ispirazione e soluzioni innovative per il bagno e la cucina.
  • Dreamwall: azienda specializzata in carta da parati che presenterà le sue ultime proposte.
  • Scrigno: che presenterà Magnifico, un sistema rivoluzionario che utilizza la levitazione magnetica per guidare il movimento dell’anta.
  • Ermetika: che proporrà la nuova collezione di porte interne Echo, composta dalla Porta Echo Battente e dalla Porta Echo scorrevole, entrambe soluzioni filo muro e minimaliste.
  • Atelier Dalisi: che offrirà la sua nuova produzione di opere inedite, su misura e in serie limitate esclusive.
  • Gessi: che presenterà ad Arkeda 2022 le sue collezioni realizzate all’interno di un parco verde a impatto zero per hotel, spazi pubblici, yacht e dimore private.

Arkeda 2022: DNA al centro del programma

Gianmarco Maiolini

Arkeda 2022: DNA al centro del programma

Il tema di Arkeda 2022 è il DNA, inteso come Design/Natura/Architettura.

Il riferimento alla natura e alla sostenibilità è un elemento imprescindibile per il concetto che Arkeda vuole proporre nel suo Salone dell’architettura, dell’edilizia, del design e dell’arredo che si terrà a Napoli, nella Mostra D’Oltremare nei giorni 2, 3 e 4 Dicembre 2022, per la sua nona edizione.

Il concetto di natura come chiave di volta in Arkeda 2022

La costruzione diventa altresì un elemento secondario, in secondo luogo, rispetto all’elemento natura, preponderante e sostanziale.

Rispetto a questo indirizzo Arkeda sostiene di dover formare la nuova classe di architetti e di dover introdurre nella formazione della professione una struttura umanistica e uno sguardo diretto all’ambiente.

Si rende necessario altresì tener presente risultati virtuosi nella grande dimensione, possono essere raggiunti unicamente attraverso la somma di particolari virtuosi e, altrettanto la gestione e la crescita di una società consapevole e sostenibile in termini architettonici può passare solo attraverso piccoli interventi professionali sostenibili e consapevoli.

Ogni architetto deve essere consapevole della responsabilità che porta sulle spalle, poiché dal suo lavoro d’ingegno deriva il contributo alla costruzione della catena del dna e al rispetto dell’ambiente.

È parte della crescita della società e deve essere anch’egli, come tutta la popolazione, consapevole della necessità urgente e non più prorogabile di dirigere i consumi e il modo di vivere verso una nuova direzione.

Non può non far parte del processo necessario di cambiamento, richiesto a ognuno di noi e deve adattare la sua forma mentis e il suo spirito lavorativo alle sfide che il mondo moderno ci ha messo di fronte, sebbene non siano semplici da risolvere.

Modulo della Sostenibilità Universale

La costruzione, dunque, diventa Modulo della Sostenibilità Universale. Gli architetti sono protagonisti di questo grande cambiamento, attraverso piccole scelte al fine di perseguire uno sviluppo sostenibile, assieme a tutte le altre figure specializzate che, nel loro ambito di competenza possono contribuire a guidare il cambiamento nella direzione più sostenibile e auspicabile per la società, come antropologi, sociologi, ricercatori. 

Questo risultato è da ricercare in ogni ambito professionale, nella vita e nella carriera di ogni essere umano prima e professionista poi.

La naturale conseguenza è che, tornando all’ambito architettonico, tale spirito deve essere inserito nella quotidianità lavorativa tanto del piccolo professionista che lavora in proprio, tanto al grande studio professionale, eliminando del tutto la ricerca delle grandi opere e azioni se inutili o poco sostenibili ed invece incentivando piccoli interventi mirati e controllati, tenendo sempre ben presente che le opere di costruzione e risanamento sono opere di responsabilità e conoscenza culturale. La concezione filosofica e spirituale non è più, quindi, un elemento di contorno, ma una linea guida fondamentale. L’inseguimento cieco al profitto senza considerare le conseguenze è qualcosa che l’umanità non può permettersi ed è necessario che tutta la popolazione, dalla più alla meno abbiente, si renda conto di questa imprescindibile consapevolezza.

Cosa esprime il rimando al DNA?

Allora, riprendendo il concetto fondamentale di DNA, la costruzione di edifici, l’arredamento ed più in generale il lavoro dell’architetto, hanno subito e possono ancora subire una notevole trasformazione, manipolazione con il passare del tempo. Una rigenerazione per donare nuovamente nuova vita, per soddisfare nuove esigenze e regalare di nuovo la giovinezza a quegli stessi oggetti di costruzione.

L’architetto diventa allora un genetista, che attraverso la tecnologia e la sua competenza, può manipolare e trasformare il contesto urbano e domestico in armonia con le esigenze dell’ambiente e secondo uno sviluppo sostenibile, per tutti e non solo per pochi privilegiati.

Tutto ciò non potrà vivere se non attraverso un indirizzo di qualità, denominatore comune di questa evoluzione.

E tale ricerca avverrà dopo gli interventi a confronto sulle modalità teoriche, in tre laboratori esemplificativi, sulla consapevolezza e le ricerche che aziende e studiosi hanno maturato.

Infine sarà svolto un dibattito conclusivo sul tema in un lavoratorio finale.

I laboratori sono così strutturati:

MODULOR 1

DESIGN: l’oggetto artigianale si confronta con i materiali naturali. Il design seriale si confronta con la sostenibilità

MODULOR 2

NATURA: incontra la società e detta i nuovi ritmi biologici necessari ad un nuovo indirizzo tecnologico

MODULOR 3

ARCHITETTURA: il recupero architettonico e il riutilizzo degli spazi e dei luoghi marginali è la nuova frontiera dell’architettura

SINTESI: tavola rotonda su nuove sperimentazioni e nuovi indirizzi culturali nati dalle sinergie tra ricerca e cultura (modello TED)

LABORATORIO FINALE

Nel laboratorio finale di Arkeda 2022 sono proposti degli spunti per generare dibattiti, contributi ed interventi, da raccogliere in una dispensa da pubblicare prima della Manifestazione e distribuita come inserto alla rivista Arkeda:

1) La natura intesa non più come sovrastruttura ma come elemento di Riferimento del Lavoro degli Architetti

2) L’importanza della piccola dimensione e del particolare nel lavoro dell’architetto

3) Il lavoro del singolo muove la coscienza della società

4) Architettura, design ma anche arte per essere attuali non hanno più separazioni, sudditanze o confini, e, confluiscono con la sociologia, la tecnologia e tutte le altre scienze in un Umanesimo Globale necessario alla salvaguardia e sviluppo della Società

5) L’essenza e la Filosofia del lavoro dell’Architetto è uno strumento indispensabile per la Società Evoluta, e perciò va sviluppato e aggiornato continuamente, in una difficile ed impegnativa formazione professionale continua

6) Il Tempo non ha più uno sviluppo lineare, ma può essere manipolato, come in genetica

7) La Qualità come denominatore comune a qualsiasi sviluppo

Caro-energia-come-risparmiare-in-casa

Caro energia: come risparmiare in casa

Francesco Riccio

I recenti rincari sulle bollette stanno costringendo molte famiglie ad adottare accorgimenti per risparmiare. In effetti, i modi per ridurre i costi dell’energia sono molteplici e non richiedono particolari sacrifici.

In questo articolo cercheremo di capire proprio quali sono i metodi principali per risparmiare in casa.

Come risparmiare con gli elettrodomestici

Partiamo dunque dagli elettrodomestici, che rappresentano una fonte di consumo particolarmente elevata in una casa. Tuttavia, se si riesce ad utilizzarli nel modo giusto è possibile risparmiare un bel po’. Ad esempio per quanto riguarda la lavatrice, può essere una buona soluzione utilizzarla sempre quando è a pieno carico e con temperature comprese tra i 30 e i 40 gradi, magari con il programma eco. Altrettanto importante è anche controllare costantemente i consumi reali dell’elettrodomestico. 

Per ottenere un risparmio è opportuno utilizzare in modo giusto anche l’asciugatrice e la lavastoviglie. Nel primo caso, può essere una buona idea mettere all’interno dell’elettrodomestico i capi che sono già stati centrifugati nell’asciugatrice, in maniera tale da eliminare l’acqua in eccedenza. Inoltre, è opportuno avviare l’elettrodomestico solo quando il cestello è pieno. Nel caso della lavastoviglie invece è fondamentale utilizzare il programma eco o, al limite, un programma normale ma con temperature più basse. Può essere utile anche eliminare la parte della asciugatura. 

Uno degli elettrodomestici più energivori all’interno di un’abitazione è senza dubbio il frigorifero. Anche in questo caso, però, ci sono una serie di metodi per ridurne il consumo. In particolare, è opportuno garantire sempre una buona manutenzione all’apparecchio, in maniera tale da assicurarne un buon funzionamento. Pertanto, è anche buona regola procedere ad uno sbrinamento regolare. Un’altra buona abitudine è quella di non inserire dei cibi caldi e di lasciarlo aperto per un lungo periodo di tempo. Inoltre, nel caso in cui il modello di frigorifero sia troppo vecchio è conveniente, da un punto di vista energetico, provvedere ad una sostituzione. 

Si può risparmiare inoltre anche sul climatizzatore, ad esempio impostando una temperatura inferiore ai 6 gradi rispetto a quella dell’ambiente esterno, e anche sul forno, evitando di acquistare modelli particolarmente grandi, poiché in questo caso ci vuole più tempo e più energia per scaldarli. Meglio indirizzarsi su modelli con dimensioni pari a 60 cm di larghezza. Inoltre, è necessario provvedere anche ad una pulizia costante dell’elettrodomestico. 

Risparmiare sulla luce con le lampadine a basso consumo

Uno dei modi efficaci per risparmiare sulla bolletta della luce consiste nell’acquisto di lampadine a basso consumo. In commercio, però, ve ne sono di diversi tipi: ci sono ad esempio quelle a led, che offrono alte prestazioni in termini di durata e di consumo. Inoltre, sono anche abbastanza economiche, a differenza invece di quelle smart che però offrono un consumo molto basso e ampie funzionalità. 

Esistono anche le lampadine alogene, che però hanno un consumo più elevato rispetto a quelle appena elencate. 

Come risparmiare sul gas

Oltre all’elettricità, negli ultimi mesi stiamo assistendo anche ad un forte aumento del costo del gas. Per far fronte ai rincari una buona soluzione consiste nell’installare una caldaia a condensazione, che, soprattutto se abbinata a dei pannelli radianti, permette di ottenere un risparmio pari al 30%. Può essere altrettanto utile sostituire gli infissi più vecchi, in maniera tale da ottimizzare il calore all’interno dell’ambiente per rendere meno necessario il ricorso a termosifoni. In particolare, può essere molto vantaggioso scegliere degli infissi in PVC, i quali assicurano un alto livello di isolamento termico. 

Infine, possono essere molto utili anche le pompe di calore, attraverso le quali poter estrarre il calore da una fonte naturale e reimetterlo all’interno dell’abitazione. Così facendo, è possibile ottenere un risparmio energetico fino al 70%. 

Risparmiare il gas in cucina

Sempre per risparmiare il gas, può essere opportuno adottare una serie di accorgimenti in cucina. Ad esempio una buona abitudine è quella di utilizzare dei coperchi sia per bollire l’acqua che per cucinare. Altrettanto utile può essere l’utilizzo di una pentola a pressione, in modo da ridurre non solo i consumi ma anche i tempi di cottura. 

Infine, può essere utile adottare una serie di accorgimenti per risparmiare sull’acqua calda: ad esempio una soluzione consiste nel procurarsi degli scaldacqua a pompa di calore oppure uno scaldabagno a gas. 

Utilizzo-del-marmo-in-casa-idee-e-consigli

Utilizzo del marmo in casa: idee e consigli

Francesco Riccio

Il marmo è un materiale molto elegante, in grado di fornire agli ambienti di una casa un volto completamente nuovo e moderno. Non è un caso che sia stato spesso impiegato per la realizzazione di opere artistiche. I modi per utilizzare questo tipo di materiale in casa sono molteplici e in questo articolo cercheremo di vederne alcuni. 

I vantaggi del marmo 

Il motivo alla base della grande diffusione del marmo risiede nei tanti vantaggi che esso comporta, a partire ad esempio dal suo basso indice di rifrazione, in base al quale la luce penetra all’interno della pietra, dando vita ad una luminosità unica. Questo accade soprattutto con il marmo bianco. 

Il materiale inoltre è estremamente resistente e garantisce una lunga durata nel tempo. In più, bisogna aggiungere che può essere lavorato con molta semplicità qualora fosse necessario. Quando si parla di vantaggi del marmo non si può certamente non menzionare il suo valore estetico, che da sempre lo rende uno dei materiali più eleganti che esistono. 

Ci sono alcuni svantaggi del marmo? In effetti anche questo materiale possiede alcuni lati negativi. Innanzitutto, essendo molto delicato, richiede una cura pressoché costante, cosa che può diventare un problema per coloro che non dispongono di un tempo necessario da dedicare alla pulizia della casa. Inoltre, il marmo è un materiale freddo e durante l’inverno non contribuisce a rendere un ambiente più confortevole. 

Ad ogni modo, la scelta dipende dai propri gusti e dai propri desideri. Tuttavia, durante l’acquisto del marmo per arredare casa è necessario fare attenzione anche ad una serie di fattori tecnici che possono fare la differenza. Scopriamo insieme quali sono. 

Come scegliere il marmo per arredare la casa 

Come già accennato, la scelta del marmo per la propria casa deve avvenire assecondando i propri gusti. È importante prendere in considerazione però anche le dimensioni dell’ambiente. Infatti, per le stanze particolarmente ampie è necessario indirizzarsi su un marmo nero o comunque scuro. In questo modo, infatti, non si incorre nel cosiddetto effetto restringimento. 

Per gli ambienti più piccoli può essere una buona soluzione il marmo bianco, in maniera tale da fornire una maggiore sensazione di ampiezza. Inoltre, il bianco è molto facile da adattare al resto dell’arredamento. Una tonalità che va di moda negli ultimi tempi è invece il rosa, che oltre a fornire un aspetto elegante, dà anche un maggior senso di calma. Lo stesso vale anche per il verde e il color crema. 

Per chi preferisce donare un tocco di originalità alla propria casa, la soluzione su cui indirizzarsi è il marmo giallo. Infine, un’opzione ideale per gli ambienti etnici è rappresentata dal marmo marrone. 

Come arredare casa con il marmo

Bagno 

Vediamo ora come applicare il marmo all’interno di una abitazione, partendo dal bagno. In questo caso, il materiale viene utilizzato soprattutto per il pavimento, ma non è raro vederlo anche sui rivestimenti o su uno dei singoli elementi che compongono il bagno. 

Salotto 

Nel salotto il marmo può essere impiegato, oltre che per il pavimento, anche per il tavolo, il tavolino, una fioraia o una scultura. Può essere una buona soluzione anche utilizzarlo per i vassoi. 

Cucina 

Per quanto riguarda la cucina in genere il marmo viene utilizzato per i ripiani. In questo caso, l’applicazione del materiale può essere molto vantaggiosa, in quanto, come abbiamo visto, una delle sue principali caratteristiche è quella di fornire la massima resistenza. Può essere impiegato anche per i lavandini o per i rubinetti

Librerie e accessori 

Negli ultimi anni il marmo è sempre più utilizzato per la realizzazione di librerie. Si tratta di una soluzione molto elegante, che può fornire un tocco di classe in grado di rivoluzionare gli ambienti della propria casa. 

Altrettanto diffusi sono i piccoli oggetti in marmo, che permettono di creare piccoli angoli di gran stile. Infine, il materiale può essere anche impiegato per i vasi, in modo da far risaltare angoli della casa poco definiti. 

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Colore delle fughe del pavimento: come sceglierlo

Francesco Riccio

Per ottenere un pavimento con un aspetto perfetto è fondamentale fare attenzione ad ogni minimo dettaglio. Tra gli elementi da prendere in considerazione ci sono soprattutto le fughe. Infatti, anche un piccolo difetto di dimensioni o di forma può compromettere la componente estetica dell’intero pavimento. In questo articolo, ci focalizzeremo su un punto in particolare: il colore delle fughe. In commercio ci sono molte tonalità e, sebbene la scelta dipenda dalle proprie esigenze e preferenze, è fondamentale conoscere bene quali sono i metodi per individuare il colore più adatto.

Cosa sono le fughe

Prima di capire come e quale colore scegliere, è opportuno chiarire brevemente cosa si intende con il termine fughe. Esso indica nient’altro che la distanza che divide una piastrella del pavimento dall’altra e che ne consente l’assestamento. Generalmente, sono caratterizzate da dimensioni che variano tra i 2 e i 4 mm, ma sul mercato si possono trovare anche altre misure. Molto infatti dipende dalle dimensioni del pavimento, dal tipo di sottofondo e tanti altri piccoli fattori. I materiali utilizzati per realizzare le fughe possono essere diversi. In genere, viene utilizzato un composto di cemento e acqua, noto con il nome di boiacca. In alternativa, vengono applicati anche prodotti sigillanti. Ad ogni modo, qualsiasi materiale si decida di scegliere, questo deve essere in grado di garantire la massima protezione delle superfici.

Come scegliere il colore delle fughe

Prima di vedere su quale colore indirizzarsi, è opportuno conoscere a fondo le proprie esigenze. In particolare, bisogna capire se si intende scegliere qualcosa di tradizionale o di puntare su soluzioni innovative. Nel primo caso, la scelta è abbastanza semplice: la gran parte delle fughe realizzate in passato era di tonalità bianca. Tuttavia, questo colore si sporca molto facilmente, soprattutto se applicato in zone della casa molto frequentate. Una buona alternativa al bianco potrebbe essere rappresentata dal grigio, che oltre ad essere versatile, tende anche a sporcarsi di meno.

Negli ultimi anni il mondo delle fughe è stato completamente stravolto e rivoluzionato, anche e soprattutto grazie alle nuove tecnologie. Oggi, infatti, gran parte delle abitazioni moderne sono costituite da fughe colorate. Queste vengono realizzate con sostanze epossidiche e offrono prestazioni molto elevate, oltre che una lunga resistenza nel tempo. Per chi opta per delle fughe colorate il quadro è un po’ più complicato. Infatti, in commercio c’è veramente l’imbarazzo della scelta. Per agevolare la decisione può essere utile tenere in considerazione alcuni consigli.Innanzitutto, nel momento della scelta è opportuno puntare su colori neutri. Questi infatti sono di grande tendenza e permettono di ottenere un effetto visivo straordinario, capace di fornire un aspetto nuovo all’intero ambiente.Un altro consiglio è quello di indirizzarsi su fughe tono su tono, caratterizzate però da una gradazione in meno. In questo caso, oltre a garantire un aspetto formidabile, si otterrà anche un prodotto durevole nel tempo.

Inoltre, le fughe devono essere compatibili con il materiale delle mattonelle. Bisogna quindi cercare di armonizzare le due componenti, in modo da ottenere un effetto omogeneo ed elegante. Durante la scelta bisogna anche tenere bene a mente di optare per prodotti con un’intensità più chiara rispetto a quella delle mattonelle. Così facendo, oltre ad assicurare un aspetto migliore, sarà possibile anche prevenire un altro problema: le fughe con il passare degli anni tendono a scurirsi e scegliendo un colore più chiaro si potrà rimediare.

Dunque, seguendo questi piccoli accorgimenti, sarà possibile compiere una scelta consapevole e acquistare delle fughe con un colore adatto ai propri ambienti. Tuttavia, come abbiamo già specificato, un ruolo importante nella decisione deve essere sempre ricoperto dai propri gusti personali.

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Rubinetteria: come scegliere tra estetica e funzionalità

Francesco Riccio

Quando si decide di costruire o ristrutturare un bagno o una cucina è opportuno fare attenzione ad ogni minimo dettaglio per rendere l’ambiente davvero confortevole. Tra gli elementi da scegliere con cura ci sono i rubinetti, i quali, oltre a rispondere ad una serie di esigenze pratiche e funzionali, devono essere anche esteticamente in linea con il resto dell’arredamento. La domanda, quindi, sorge spontanea: come scegliere la rubinetteria giusta? Scopriamolo insieme in questo articolo.

Tipologia

Partiamo subito col dire che in commercio esistono molti tipi di rubinetti. Nel caso dei miscelatori da cucina, ad esempio, ci sono i modelli con doccetta estraibile, a loro volta divisi in doccette integrate e professionali. Nel primo caso, il flessibile scompare e rientra nel rubinetto, mentre invece nel caso delle doccette professionali la doccetta funziona con una molla.

In tutti gli altri casi, i rubinetti sono a manopole, a monocomando a foro singolo o a due fori oppure con braccio di erogazione telescopico. Quest’ultimo funziona sul principio dell’antenna. Ci sono poi i miscelatori con sensore tattile, che funzionano tramite il tocco sul corpo del rubinetto, e i modelli digitali, che utilizzano la tecnologia wireless. 

Materiale 

Un altro elemento a cui prestare la massima attenzione è senza dubbio il materiale, il quale deve garantire la massima resistenza e una lunga durata nel tempo. Generalmente, i modelli di rubinetti più diffusi vengono realizzati in acciaio, un materiale ottimo dal punto di vista della resistenza ma che è in grado anche di aggiungere valore dal punto di vista estetico. Inoltre, i modelli costruiti con questo materiale hanno il pregio di non diventare opachi nel tempo. Tuttavia, il prezzo di questi tipi di rubinetti è decisamente più elevato.

I costi sono molto più contenuti nel caso dei modelli realizzati in ottone, un materiale efficace che offre anche un buon grado di resistenza. Quest’ultimo, però, nel corso degli anni è spesso sottoposto ad un processo di ossidazione. Inoltre, l’ottone può avere diversi tipi di finitura, tra cui le varianti di colore speciale, cromato, simil inox e in bianco e nero. 

Funzionalità e tecnologie aggiuntive

Un fattore da non sottovalutare quando si sceglie un rubinetto, sia esso destinato all’utilizzo in cucina che in bagno, riguarda le funzionalità e le tecnologie aggiuntive di cui è dotato. Tra queste, può essere molto utile la funzione di risparmio idrico, che permette di consumare fino al 50% in meno di acqua ed energia. Inoltre, ci sono anche modelli dotati di tecnologie per la lucentezza di superficie duratura e per il facile comando della leva. 

Aspetto e design

Come abbiamo visto, un elemento da considerare durante la scelta dei rubinetti è l’aspetto. L’estetica, infatti, merita la stessa attenzione della componente funzionale della rubinetteria. Ovviamente, in questo caso, la scelta dipende molto dai propri gusti e dalle caratteristiche del proprio bagno o della propria cucina. L’importante è che il rubinetto sia in linea con lo stile del resto dell’arredamento.

Lo stesso vale anche per i colori, ma in questo caso è opportuno valutare anche altri fattori. Infatti, ci sono alcune tonalità che danno una maggiore sensazione di pulizia. Altre, invece, consentono di nascondere meglio eventuali macchie di calcare che si formano nel tempo. Ci sono poi colori che sono di grande tendenza negli ultimi anni, come ad esempio il blu, il rosso o il verde acido, da scegliere però solo se si possono abbinare. 

Garanzia e manutenzione

L’ultimo elemento da prendere in considerazione è la garanzia. Un buon prodotto, infatti, deve essere garantito da almeno due anni, così come previsto dalla legge. In ogni caso, però, è consigliato assicurare al prodotto una buona manutenzione, in maniera tale da permettergli di durare a lungo nel tempo. 

Un ultimo consiglio: controllare la consistenza

C’è un ultimo consiglio da prendere in considerazione per verificare la qualità del prodotto scelto e consiste nel controllare la consistenza. In genere, infatti, un rubinetto di bassa qualità è caratterizzato da un peso basso e, di conseguenza, questi modelli hanno una durata minore. 

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Come scegliere il divano: misure, colori e comodità

Francesco Riccio

In un soggiorno ci sono una serie di elementi che non possono assolutamente mancare. Tra questi, c’è sicuramente il divano. La sua diffusione all’interno del mondo occidentale si deve all’Impero Ottomano, dove d’altronde è nata la parola “diwan”

Con il tempo si è assistito ad una profonda evoluzione di questo elemento di arredo, tant’è che oggi sul mercato sono presenti numerosi modelli. Proprio per questo motivo non è sempre agevole arrivare ad una scelta ed ecco perché in seguito cercheremo di fornire alcune informazioni fondamentali per scegliere il divano adatto alle proprie esigenze

Come scegliere il divano 

Come già accennato, esistono alcuni fattori che non possono non essere presi in considerazione durante la scelta di un divano. In particolare, ecco quali sono quelli principali: 

  • Dimensioni;
  • Comodità;
  • Materiale e resistenza;
  • Colore e stile dell’arredamento;
  • Quante persone utilizzano il divano.

Dimensioni

Un primo fattore a cui fare attenzione è quello relativo alle dimensioni. Infatti, il divano è uno degli elementi più ingombranti in un’abitazione e per chi non dispone di aree particolarmente ampi è importante ottimizzare gli spazi. In generale, per gli appartamenti piccoli è meglio optare per un modello a due posti, che solitamente hanno dimensioni pari a 150/180 cm di larghezza e 75/90 cm di profondità. Diversamente, chi vive in case molto spaziose, può anche indirizzarsi su modelli a tre posti, caratterizzati da una larghezza di almeno 200 cm. In alternativa, una soluzione di gran classe potrebbe essere il divano con penisola o ad angolo, ma in questo caso la scelta dipende dalle proprie esigenze e dai propri gusti. 

Comodità 

Lo scopo principale del divano è quello di fornire il massimo comfort dopo una lunga giornata di lavoro. Ecco perché quando si è alla ricerca del modello giusto, bisogna innanzitutto considerare il livello di comodità offerto. A tale scopo, è meglio prediligere i modelli dotati di poggiatesta e poggiapiedi regolabili. Da preferire anche i divano con schienale mobile, sia in versione elettrica che manuale. Alcuni modelli, poi, offrono anche altre funzionalità per garantire un comfort maggiore, ma a questi è associato un costo più elevato. 

Materiale e resistenza

Oltre ad essere comodo, il divano deve garantire una lunga durata nel tempo. Per verificare bene il livello di resistenza di un modello è necessario capire quali sono i materiali che lo compongono. In genere, i divani che offrono alte prestazioni in questo senso sono quelli realizzati in legno massello, ma sono altrettanto efficaci anche i modelli in poliuretano espanso.
Da non sottovalutare anche il tessuto da rivestimento. Gran parte dei modelli in commercio sono in cotone, seta, pelle o fibre sintetiche. Tra questi, il tessuto che assicura una maggiore resistenza è senza dubbio la pelle.

Lo stile di arredo e colore 

Il divano da scegliere deve avere uno stile in linea con il resto dell’arredamento. È importante abbinare tra loro I vari elementi, in modo da fornire un aspetto omogeneo ed elegante allo stesso tempo. Stesso discorso deve essere fatto anche per quanto riguarda il colore. In genere, la tonalità più diffusa per i divani è il grigio, ma esistono molte altre alternative. Ci si può indirizzare su modelli con colori accesi, che permettono di fornire agli ambienti un’atmosfera più vivace e allegra. Ma in questi casi sarà più difficile coprire eventuali macchie. 

Per chi preferisce una tinta più elegante può scegliere modelli con colori scuri, ma solo se gli ambienti sono già ben illuminati.  Negli ultimi anni sono di grande tendenza anche i divani con tinte chiare, ideali per le abitazioni in stile moderno, e i divani rossi, i quali però devono essere abbinati bene con il resto dell’arredamento. 

Quante persone utilizzano il divano

Prima di scegliere il divano, è opportuno capire prima quante persone lo utilizzeranno. Una coppia, ad esempio, può stare comoda anche con un divano a due posti, mentre invece una famiglia più numerosa deve necessariamente indirizzarsi su modelli con più posti. Se sono presenti bambini, inoltre, bisogna optare per divani con tessuti sfoderabili e lavabili, mentre se si hanno animali domestici è consigliato procurarsi anche un copridivano.

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